La stampa 3D di scarti plastici marini riciclati va in vetrina a Londra

Il futuro del retail viene svelato con una dimostrazione di stampa 3D offerta da un robot ABB nei grandi magazzini Selfridges in Oxford Street a Londra. Per tutto il mese di aprile, all'interno di una vetrina appositamente allestita, è in mostra un robot ABB che esegue la stampa 3D di oggetti di design personalizzati prodotti con Parley Ocean Plastic, materiale ricavato da rifiuti plastici marini raccolti dalla rete Global Cleanup di Parley. La dimostrazione di stampa 3D si inquadra nell'iniziativa Super/Market di Selfridges, concepita per spronare i consumatori a valutare la "bontà" dei prodotti che acquistano e quanto la loro produzione impatti sull'ambiente.

“Per i consumatori è un bene avere sempre più scelta, ma questo ha un costo per l'ambiente, perché prodotti e imballaggi vengono spesso gettati senza pensare a dove finiscono o se verranno riciclati. Riutilizzando la plastica recuperata dagli oceani per stampare oggetti di design, contribuiamo a evidenziare il ruolo importante dei robot nella creazione di processi di produzione sostenibili, che occupano un posto centrale nell'economia circolare”, ha spiegato Marc Segura, presidente della Divisione Robotica di ABB.

Realizzata in collaborazione con l'organizzazione ambiente e rete globale Parley for the Oceans e l'innovativo brand di design Nagami, la demo utilizza il software di simulazione RobotStudio e il robot IRB 6700 di ABB per creare una serie di mobili, casalinghi e altri oggetti stampati in 3D utilizzando Parley Ocean Plastic. Il robot è dotato dell'esclusivo estrusore per plastica per stampare gli oggetti selezionati dai clienti su uno schermo e realizzati sul momento.

“Parley Ocean Plastic è un materiale nato per rispondere all'inquinamento dei mari causato dalla plastica e alla distruzione degli oceani. Collaborando con due leader nei rispettivi settori come ABB e Nagami, possiamo stampare su ordinazione ovunque nel mondo, trasformando un problema in una soluzione. Oltre all'enorme potenziale di riduzione degli sprechi offerto dalla stampa diretta degli oggetti in strutture commerciali come Selfridges, vogliamo sfruttare questa tecnologia a beneficio di comunità locali in tutto il mondo, fornendo loro gli strumenti per trasformare l'inquinamento causato dalla plastica in opportunità di business e oggetti utili. Per il bene degli oceani, del clima e della vita", ha raccontato Cyrill Gutsch, fondatore e CEO di Parley.