Da Colines un nuovo impianto per film in bolla a cinque strati

Il nuovo impianto Polyblown 5-layer POD (acronimo di Polyolefin Dedicated) recentemente presentato da Colines per la produzione di film poliolefinici anche a base di resine riciclate post-consumo (PCR) si contraddistingue, in particolare, per la progettazione specifica del gruppo di estrusione e per l’utilizzo di resistenze a infrarossi che si traducono in consumi energetici significativamente ridotti, compresi tra 0,32 e 0,38 kWh/kg, a seconda delle formulazioni.

Le dotazioni principali dell’impianto includono: testa TS 546 con filiera di 500 mm e intercapedine di 2,2 mm; larghezza della fascia tubolare netta massima di 2.700 mm (rifilata 2.600 mm); estrusore principale 105/30d per lo strato centrale (C) con riscaldamento a infrarossi; quattro estrusori 70/30d per gli strati A+B+D+E con riscaldamento a infrarossi; motori raffreddati ad acqua; anello di raffreddamento a doppio flusso; sistema IBC con controllo del formato; scanner capacitivo senza contatto; guida-bolla e scivoli di appiattimento con rullini in fibra di carbonio; stiro oscillante ribassato; calandra intermedia di tiro; guida-nastro; trattamento corona doppio; avvolgitore della nuova serie ACW; aspirazione rifili con sistema venturi.

Tra le caratteristiche dell’impianto meritano una menzione anche l’interfaccia grafica immediata e di facile utilizzo del software, l’eccellente controllo della tensione del film e della velocità di avvolgimento, ottenuto con l'utilizzo di motori brushless, robustezza, modularità, design dedicato ed ergonomia, tolleranze di spessore estremamente basse ed elevate capacità produttive.

Durante Plast 2023, l’impianto sarà esposto presso lo stabilimento di Colines a Marano Ticino dove i visitatori potranno vederlo in funzione.