È firmato Stadler l’impianto di OFMRS per il riciclo ad alto tasso di automazione di RSU

Il nuovo impianto di selezione dell’azienda messicana Operadora de Ferrocarril y Manejo de Rellenos (OFMRS), che si occupa della selezione e dello smaltimento di rifiuti solidi urbani (RSU), realizzato in collaborazione con il costruttore tedesco di impianti per il riciclo Stadler, è in grado di gestire il trattamento completo dei rifiuti provenienti da 16 comuni del distretto di Morelos e da una parte di Città del Messico.

"L'obiettivo era quello di rendere possibile il recupero dei vari tipi di imballaggi e materiali riciclabili per reintegrarli, il più possibile, nelle varie catene di produzione. Con questo innovativo modello di business e di gestione, questo tipo di progetto diventa economicamente redditizio grazie all'alto grado di efficienza nella selezione e alla purezza dei materiali", ha dichiarato Natalya Duarte, direttore commerciale di Stadler per il Messico.

Seguendo un approccio basato sull'economia circolare, OFMRS si contraddistingue per un riciclo ad alto grado di automazione e la capacità di effettuare una separazione dei materiali per tipo di polimero e colore.

Con una superficie di 3.800 m2 e una capacità massima di 640-700 t al giorno, OFMRS effettua la separazione, la classificazione, la compattazione e la commercializzazione di RSU, recuperando materiali come cartone, carta, accoppiati, plastica, vetro e materiali ferrosi e non ferrosi. Inoltre, recupera biogas da rifiuti organici attraverso due generatori a motore da 1 MW con la capacità di generare 2 MW di energia, forniti attraverso la rete CFE a due aziende del Messico.

"Questo nuovo impianto offre molteplici vantaggi per i nostri obiettivi: ottenere un biogas più puro; ridurre l'impronta di carbonio; creare alleanze strategiche con riciclatori e trasformatori dei materiali riciclati in imballaggi ecologici; reintegrare dei materiali riciclabili in un'economia circolare; condividere valori come sostenibilità e qualità; creare posti di lavoro nella regione", ha affermato Crisóforo Arroyo, direttore generale della discarica La Perseverancia, che fa parte del gruppo OFMRS.

L'impianto, costituito da un sistema chiuso automatizzato, è inoltre composto da 10 unità ad alta tecnologia e 35 nastri trasportatori.

Il processo inizia con la ricezione dei rifiuti solidi urbani che, dopo diverse fasi e l'eliminazione dei rifiuti "non riciclabili", subiscono tre tipi di separazione: in primo luogo, i materiali di dimensioni ridotte, i rifiuti metallici e organici, che vengono stoccati in un contenitore di scarto; in secondo luogo, i rifiuti leggeri o 2D (cartone, carta e accoppiati); infine le bottiglie e i rifiuti 3D (PET, HDPE, PP, accoppaiti e alluminio). Questi due ultimi tipi di rifiuti vengono inviati ad un'area di separazione manuale per la loro corretta classificazione. Infine, un nastro trasportatore alimenta la pressa, dando origine al prodotto finale: balle di rifiuti riciclabili (cartone, carta, accoppiati, PET, HDPE, PP e alluminio).