Cinque strati in bolla a Plast 2015

Un 2014 più che positivo fa di Macchi (stand B 81/C 82, pad. 15) uno dei protagonisti anche di Plast 2015. Lo scorso anno, infatti, l’azienda ha registrato una notevole crescita delle vendite, guidata dal successo della tecnologia POD (PolyOlefin Dedicated) per l’estrusione in bolla a 5 strati. Quasi il 40% degli impianti consegnati in tutto il mondo dall’azienda si basava su tale tecnologia, che, secondo il costruttore, caratterizzerà il settore dell’estrusione di film in bolla nei prossimi anni, grazie a flessibilità, elevata capacità produttiva e rapido ritorno dell’investimento.

Infatti, la possibilità di utilizzare una linea ben concepita per produrre a elevati livelli quantitativi film di qualità migliore, più sottili, trasparenti, brillanti e più rigidi grazie alla flessibilità di utilizzo dei 5 estrusori, ne ha determinato il successo, soprattutto presso un settore estremamente dinamico come quello del fardellaggio termoretraibile, che vanta un volume di mercato superiore al milione di tonnellate. Inoltre, tali film a 5 strati senza effetto barriera, e, quindi, realizzati con materiali universalmente conosciuti, stanno sempre più allargando il proprio campo applicativo nell’imballaggio flessibile, dove le esigenze tecnologiche sono molto simili.

Macchi, pertanto, rimarca il livello tecnologico raggiunto da questi impianti anche in occasione di Plast 2015, presentando una linea POD a 5 strati che rappresenta l’evoluzione verso applicazioni nel campo dell’imballaggio flessibile e nella produzione di film speciali - quali quelli protettivi ad alta adesività - che stanno conoscendo una decisa crescita di mercato. Su queste basi, l’asticella dello sviluppo tecnologico si innalza ulteriormente e vede entrare in gioco particolari versioni dei gruppi di stiro, equipaggiati con soluzioni innovative quali, per esempio, i rulli porosi, realizzati con la tecnologia di sinterizzazione, e particolari gommature e “release coating”, per il trattamento di film che già in estrusione presentano elevati valori di “tack”.

Sul tema di Expo 2015 - “Nutrire il pianeta, energia per la vita” - e sulla considerazione che entro il 2050, secondo le stime, la popolazione mondiale aumenterà di 2,1 miliardi di persone da nutrite, con le materie plastiche che svolgeranno un ruolo sempre più importante, dall’agricoltura all’imballaggio, si inserisce il nuovo impegno strategico di Macchi. Anzitutto con l’arrivo di un quarto centro di lavoro, che permetterà di produrre teste di estrusione fino a 2600 mm di diametro, estendendo così l’attuale gamma di teste IBC per uso agricolo a 3-5 strati, oggi limitata a 1500 mm. Inoltre, il secondo stabilimento dell’azienda verrà esteso fino a quasi 6.000 metri quadrati, in modo da consentire al costruttore di rafforzarsi nel settore del film agricolo con le stesse capacità produttiva e ricerca della qualità che gli hanno consentito di affermarsi come uno dei principali operatori nel mercato dei film per imballaggio.