Continua l’andamento positivo di Piovan

Il consiglio di amministrazione di Piovan riunitosi l’11 novembre ha approvato le informazioni finanziarie periodiche al 30 settembre 2021. “I risultati ottenuti in questi primi nove mesi del 2021 confermano una forte crescita dei volumi di vendite in linea con i trend eccellenti dei mesi precedenti, con un sostanzioso incremento dei margini che si riflettono in una positiva generazione di cassa, condizione fondamentale per considerare eventuali processi di aggregazione futuri”, ha dichiarato Nicola Piovan (foto al centro), presidente esecutivo del gruppo. “Siamo orgogliosi di questi risultati, ottenuti anche con il continuo impegno del Gruppo Piovan nell’ambito della sostenibilità e dell’economia circolare, come per altro certificato dall’ottenimento del rating ESG da parte di Sustainalytics. Il gruppo ha inoltre l’ambizione di essere tra le aziende trainanti, a livello mondiale, nella conversione alla produzione sostenibile e all’economia circolare nell’ambito dei prodotti in polimeri plastici”, ha aggiunto l’amministratore delegato Filippo Zuppichin.

Ricavi e altri proventi consolidati

Nei primi nove mesi del 2021 Gruppo Piovan ha realizzato ricavi e altri proventi per un ammontare pari a 210,9 milioni di euro, in aumento del 38,5% rispetto ai 152,3 milioni nei primi nove mesi del 2020. A parità di perimetro, escludendo quindi i ricavi realizzati da Gruppo Doteco e da Studio Ponte, inclusi nel bilancio del Gruppo Piovan a partire dal 1° ottobre 2020, il totale dei ricavi e degli altri proventi ammonta a 195,1 milioni di euro, in aumento in questo caso del 28,1%.

Gli altri ricavi e proventi, cresciuti dell’67,6% rispetto ai nove mesi del 2020, includono ricavi non ricorrenti relativi al contributo a fondo perduto di 1,6 milioni di euro, che Unadyn ha ricevuto dal Governo americano nell’ambito del Paycheck Protection Program varato nel 2020 a fronte della pandemia in atto. Escludendo tali ricavi non ricorrenti, il totale dei ricavi e degli altri proventi ammonta a 209,3 milioni di euro, in aumento del 37,5% rispetto allo stesso periodo del 2020.

La voce dei soli ricavi caratteristici del gruppo ammonta a 206,1 milioni euro, in crescita rispetto ai 149,4 milioni nei primi nove mesi del 2020, con un aumento del 37,9%. I ricavi, calcolati a cambi costanti, sarebbero maggiori per un importo pari a 2,9 milioni di euro, determinando un valore di ricavi pari a 209 milioni di euro, in aumento del 39,9% rispetto ai primi nove mesi del 2020. I ricavi risultano infatti influenzati principalmente da un effetto negativo legato all’andamento del dollaro e del real brasiliano.

Per quanto riguarda la dinamica dei ricavi per mercato si rileva che i ricavi da sistemi per l’area Plastic sono in aumento del 36,6% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, sul quale avevano inciso le restrizioni alla mobilità legate al Covid-19, trainati da una crescita marcata nei settori del packaging (tradizionale e riciclato) e da quello dei beni di consumo.

Ricavi per area geografica

I ricavi realizzati nell’Area Emea mostrano una crescita record pari al 43,4% rispetto ai primi nove mesi del 2020, beneficiando di una solida performance del settore Plastic e di un ottimo sviluppo del mercato Food & Non Plastic (+48% nei primi nove mesi del 2021 rispetto all’analogo periodo del 2020).

Asia e Nord America crescono nel 2021 rispettivamente del 28,0% e del 26,8% rispetto al 2020, con ricavi in aumento sia nel mercato Plastic che nel Service. Il Nord America mostra un trend espansivo con una situazione positiva su tutti i settori a esclusione del comparto automobilistico e con un particolare impatto positivo del Food & non plastic, i cui ricavi incidono oltre il 7% sul totale dell’area (0,2% nel corrispondente periodo dell’esercizio 2020). In Asia il mercato presenta un trend a macchia di leopardo con le regioni del sud est asiatico ancora alle prese con gli effetti della pandemia legata al Covid-19 e la Cina che mostra una ripresa meno forte del previsto. In questo contesto di maggiore incertezza rispetto alle altre regioni, il gruppo sta migliorando le sue quote di mercato rispetto ai principali concorrenti.

Anche il mercato sudamericano ha realizzato performance molto positive (+36,6% di ricavi rispetto ai primi nove mesi del 2020), grazie soprattutto ai ricavi realizzati nei mercati Food & non plastic (+126%) e Services (+34%).

Risultati operativi, netti e patrimoniali consolidati

Nei primi nove mesi del 2021 l’Ebitda migliora sia in termini assoluti che di incidenza percentuale sui ricavi, attestandosi a 30,9 milioni di euro, in crescita del 54,5% rispetto ai 20 milioni dei primi nove mesi del 2020, con un’incidenza percentuale sui ricavi e altri proventi pari al 14,7% rispetto al 13,1% nel pari periodo dell’esercizio 2020. A parità di perimetro di consolidamento ed escludendo i ricavi non ricorrenti, l’Ebitda ammonta a 26,5 milioni di euro, in aumento in questo caso del 32,4%.

L’incidenza percentuale sul totale dei ricavi passa da 13,1% nei primi nove mesi del 2020 a 14,7% nei primi nove mesi del 2021, beneficiando dell’effetto leva derivante dell’aumento dei volumi di vendita oltre che del contributo a fondo perduto sopra citato. In assenza di quest’ultimo, L’Ebitda è pari a 29,4 milioni di euro, con un’incidenza percentuale sui ricavi e altri proventi pari al 14% rispetto al 13,1% del pari periodo dell’esercizio 2020.

Nei primi nove mesi del 2021 il risultato operativo è risultato pari a 25,7 milioni di euro, in crescita del 61,1% rispetto ai 15,9 milioni del pari periodo dell’esercizio precedente, con un’incidenza percentuale sui ricavi e altri proventi pari al 12,2% (10,5% nel pari periodo del 2020). A parità di perimetro di consolidamento ed escludendo i ricavi non ricorrenti, il risultato operativo ammonta a 21,7 milioni di euro, in aumento in questo caso del 36%.

Nei primi nove mesi del 2021 l’utile netto è stato pari a 18,4 milioni di euro, con un’incidenza sui ricavi e altri proventi del 8,7%, in aumento del 75,4% rispetto ai 10,5 milioni di euro nel pari periodo dell’esercizio precedente. A parità di perimetro di consolidamento ed escludendo i ricavi non ricorrenti, l’utile di esercizio ammonta a 15 milioni di euro, in aumento in questo caso del 43,3%.

La posizione finanziaria netta consolidata al 30 settembre 2021 è positiva per 3,7 milioni di euro, rispetto a una posizione finanziaria netta positiva di 4 milioni di euro al 31 dicembre 2020 e di 2,6 milioni di euro al 30 settembre 2020. La posizione finanziaria netta consolidata al 30 settembre 2021 si attesterebbe a 14,1 milioni di euro (rispetto a 14,4 milioni al 31 dicembre 2020).