Una linea per film soffiato il cuore della presenza di Hosokawa a Plast

Hosokawa Alpine, società madre del Gruppo Hosokawa Alpine, sviluppa, produce e installa in tutto il mondo macchine a disposizione di trasformatori supportati da una rete internazionale di esperti in grado di soddisfare le esigenze più diversificate. La competenza principale del Gruppo Hosokawa Alpine è la produzione di macchine e sistemi per la lavorazione e la movimentazione di polveri, granulati e materiali sfusi, nonché di sistemi per l'estrusione di film in bolla. A raccontare quali sono le caratteristiche principali della presenza di Hosokawa Alpine a Plast 2023 è Joachim Oberbauer, responsabile vendite di Hosokawa Alpine.

Plast sarà per noi l’occasione per presentare le applicazioni e le soluzioni MDO (Machine Direction Orientation) per la produzione di film in bolla di alta qualità e ad alta efficienza energetica”, esordisce Oberbeur. 

La tecnologia MDO viene utilizzata per produrre soluzioni di imballaggio full PE, ossia laminati composti esclusivamente da strutture di film a base di polietilene. Si tratta di materiali che possono essere riciclati dopo il loro uso primario e riutilizzati per la realizzazione di nuovi prodotti secondo le logiche proprie dell’economia circolare. Va sottolineato inoltre, che i componenti delle nostre linee di film in bolla sono adattati per ottenere i migliori risultati con i granuli PCR e che le linee possono lavorare film con un elevato contenuto di PCR in modo molto affidabile poiché non molto sensibili alle variazioni di qualità delle materie prime”, spiega il responsabile vendite di Hosokawa Alpine.

“I visitatori che verranno a trovarci al Plast Milano vedranno il "cuore" della nostra linea di film in bolla: la testa della filiera con l'estrusore per mostrare il design compatto dei nostri estrusori ad alta efficienza energetica e la nostra tecnologia X-die che garantisce tempi di spurgo molto contenuti. A questo si aggiungono dei contributi multimediali con una serie di storie di applicazioni MDO in video”, ha concluso Joachim Oberbauer.