Un muro di 150 mila bicchieri

L’artista bolognese Francesca Pasquali ha utilizzato 150 mila bicchieri in plastica per realizzare GlassWall, la sua ultima opera d’arte esposta nell’ambito della rassegna Flux Us, aperta presso Cubo, Centro Unipol Bologna, dal 27 gennaio al 16 aprile. Realizzata in collaborazione con i videoartisti Carlotta Piccinini e Andrea Familari e con il contributo dei tecnici del suono Luigi Mastrandrea e Bernardo Lo Sterzo, l’istallazione rappresenta un flusso materico, espressivo, visivo, sensorio, auditivo che non ha né forma né luogo e muta nel divenire del tempo, dell’esposizione alla luce e dell’interazione con le persone. La correlazione con l’opera di Mary Bauermeister, tra le principali animatrici della scena artistica di Colonia che nel suo atelier ha ospitato le fasi nascenti della rassegna Fluxus, è stata fondamentale.

Il protagonista è il bicchiere, che da polipropilene materico, acquisisce dignità e forma e subito tramuta in opera concettuale, con un simbolismo mutante che gli deriva dall’esposizione ai raggi di luce e alle sonorità musicali. Una cascata “materica” che diventa un grande organo digitale che prende vita grazie all’intervento del fruitore, che da osservatore, diviene attore compartecipante dell’opera. L’esperienza sensoriale risulta del tutto personale e intima. Attraverso il corpo le grandi canne dell’organo si accendono di colore e forme e suonano cinque scale pentatoniche che si miscelano tra loro a seconda del movimento dei corpi che vi si trovano di fronte.

I 150 mila bicchieri sono stati forniti da Ilip, azienda di Bazzano, in provincia di Bologna, parte del gruppo Ilpa e uno dei principali produttori europei di imballaggi di alta qualità in plastica rigida termoformata per alimenti.

“Stavamo già valutando il sostegno a iniziative artistiche sul territorio, per il nostro legame con la provincia bolognese dove siamo nati e cresciuti. Abbiamo subito colto il legame tra il progetto di Francesca, che rappresenta una riflessione sulle potenzialità di trasformazione della materia, e la nostra attività, nella quale la trasformazione della materia è proprio il fulcro principale”, ha dichiarato Riccardo Pianesani, amministratore delegato di Ilpa.

“Il progetto di Francesca rappresenta una bellissima occasione per collaborare con un’artista che affronta tramite la sua opera un discorso che ci sta a cuore e che si mette in luce come un’artista fortemente innovativa. Abbiamo condiviso il progetto artistico che indaga i temi della sperimentazione, della sostenibilità e del riuso. Sono anche i nostri valori dal momento che abbiamo deciso di puntare fortemente sull’innovazione per fornire ai nostri clienti soluzioni il più possibile ecosostenibili, compatibilmente con le loro esigenze commerciali”, ha aggiunto Pianesani.