Da Sabic, PE e PP rinnovabili per l’imballaggio di bevande

La continua crescita mondiale della richiesta di energia e di materie prime naturali si traduce in un aumento della domanda di prodotti sostenibili realizzati con materiali rinnovabili. Partendo da tale premessa, Elopak, società produttrice di imballaggi per il settore delle bevande, nell’ambito della campagna “Storie del possibile” (Stories of Possible) di Sabic, ha presentato il suo ambizioso obiettivo di raggiungere un impatto ambientale zero entro il 2020.

La società oggi offre un servizio completo nel settore dell’imballaggio. Produce 13 miliardi di confezioni all’anno, vendute in oltre cento mercati in tutto il mondo, costruisce macchine per il riempimento di tali confezioni, realizza imballaggi secondari per la distribuzione delle confezioni complete, progetta e sviluppa imballaggi in collaborazione con i clienti e offre servizi web. Elopak per raggiungere la sostenibilità assoluta ambisce a utilizzare esclusivamente materiali provenienti da fonti e risorse di energia rinnovabili, prodotti a impatto zero e confezioni e materie prime riciclabili, così come praticare attività a impatto zero, al fine di non lasciare nulla da smaltire al termine dei propri processi. Nel 2014, è diventata la prima società nel settore degli imballaggi per bevande a introdurre una confezione realizzata al 100% con materiali rinnovabili.

Il cartone certificato FSC (Forest Stewardship Council) costituisce il 75% del prodotto finito. Tuttavia, per il restante 25%, la società era alla ricerca di un rivestimento sostenibile. A tale scopo, Sabic offre una gamma di PE e PP rinnovabili, certificati secondo il protocollo ISCC Plus, un sistema indipendente per il settore chimico che attesta la sostenibilità di prodotti a base biologica. “Oggi abbiamo il sistema di imballaggio con il più basso rilascio di anidride carbonica al mondo. Il polietilene certificato rinnovabile che Sabic è in grado di fornire ci sta aiutando a migliorare il prodotto e il suo impatto ambientale”, ha dichiarato Niels Petter Wright, CEO di Elopak.

Sabic produce l’LDPE nExCoat5 (ottenuto con tecnologia CTR, a Reattore Tubolare Pulito) ad alta pressione e una resina che sostituisce i gradi tradizionali per autoclave. Questo materiale dà la possibilità di sostituire gradi con indici di fusione da 4 a 8, permettendo a Elopak di ridurre i costi di stoccaggio e semplificare i processi produttivi. Inoltre, l’LDPE nExCoat5 ha un impatto ambientale inferiore del 15-20% rispetto ai gradi standard disponibili sul mercato. “Sabic considera la sostenibilità di grande importanza. Le analisi del ciclo di vita mostrano che le nostre poliolefine certificate rinnovabili hanno un bassissimo impatto ambientale. Sabic fornisce a Elopak un materiale simile a ogni altra poliolefine, salvo che per il fatto di provenire da fonti rinnovabili, originate da flussi di rifiuti che non competono con la catena alimentare. Il nostro materiale è certificato dall’International Sustainability & Carbon Certification (ISCC), pertanto l’affermazione dell’origine rinnovabile del prodotto è dimostrata e certificata”, ha affermato Mark Vester, direttore del settore poliolefine Sabic.