Cefic: il piano d’azione per l’industria chimica è un passo avanti fondamentale

(Foto Cefic)

Il piano d'azione della Commissione europea per l'industria chimica segna un primo passo importante e tempestivo verso il rafforzamento della competitività e della resilienza dell'industria chimica dell'Unione Europea. Si tratta di uno sforzo serio da parte della Commissione europea per invertire la tendenza per quella che è considerata l’“industria delle industrie” in Europa. È quanto dichiara Cefic – il consiglio europeo dell’industria chimica – in una nota in cui sottolinea che le misure annunciate rappresentano un segnale per gli investitori che va oltre il semplice sostegno, ma includono azioni concrete che stabiliscono una direzione strategica per i responsabili politici europei per ridurre i costi energetici, alleviare la complessità normativa e sostenere la trasformazione del settore.

In particolare, se si considera che nel 2023 è stato chiuso il 5% della capacità chimica del Vecchio Continente, per limitare l'ondata di chiusure di impianti e la deindustrializzazione chimica in corso in Europa è ora urgente un'azione coordinata degli Stati membri dell’UE per tradurre questo segnale in risultati. Ogni giorno di inazione indebolisce ulteriormente l'industria europea.

Secondo Cefic il piano d'azione per l'industria chimica è un segnale di sostegno di cui c'è grande bisogno, che fa seguito ai suoi stessi appelli ad agire per proteggere le industrie più strategiche d'Europa. Per il consiglio europeo dell’industria chimica la soluzione è nota: la Dichiarazione di Anversa. Ora è necessario agire collegialmente e rapidamente per ripristinare competitività e resilienza dell’industria chimica europea, senza la quale non c'è indipendenza strategica, non c'è neutralità climatica, non c'è transizione energetica e non c'è trasformazione delle tecnologie pulite.

"Ringraziamo la presidente Ursula von der Leyen e i vicepresidenti esecutivi Stéphane Séjourné e Teresa Ribera e la commissaria Jessika Roswall per la loro continua leadership. Il piano è un momento decisivo per il nostro settore e siamo lieti che i nostri appelli all'azione siano stati ascoltati. La combinazione del piano d'azione per l'industria chimica, del quadro Clean Industrial Deal per gli aiuti di Stato e dell'annunciata revisione delle linee guida sugli aiuti di Stato nell’ambito del sistema ETS dell’UE con l'obiettivo di includere un maggior numero di settori chimici è un punto di svolta per ridurre i costi dell'energia elettrica per l'industria in Europa. Ora abbiamo bisogno di un'attuazione rapida e di un forte coordinamento politico in tutta l'UE per trasformare questo slancio in risultati. Attendiamo con impazienza che le azioni vengano realizzate e ulteriormente chiarite e siamo pronti a impegnarci", ha dichiarato Ilham Kadri, presidente di Cefic.

"È fondamentale considerare il piano d'azione per l'industria chimica nel contesto più ampio degli annunci della Commissione europea. L'omnibus per l'industria chimica, il regolamento istitutivo dell'ECHA, la chiarezza sul riciclo delle sostanze chimiche, il futuro dell'idrogeno in Europa, l'attenzione alle sostanze chimiche critiche, la riforma in chiave green dell'IVA e la semplificazione del regolamento REACH sono tutti elementi fondamentali per un futuro migliore. L'abbassamento dei prezzi del gas è un settore che non deve essere dimenticato. Molte misure saranno annunciate in altre politiche, adiacenti al piano d'azione. Attendiamo con impazienza ulteriori annunci e il pacchetto dedicato all'industria chimica alla fine di quest'anno. La revisione della direttiva EU ETS nel 2026 è un altro momento decisivo per il futuro delle industrie ad alta intensità energetica in Europa", ha aggiunto Marco Mensink, direttore generale di Cefic.