Engel sfida lo status quo e ripensa lo stampaggio

Family company alla quarta generazione, Engel è stata fondata nel 1945 a Schwertberg e da allora è stata protagonista di una crescita continua. Oggi, il costruttore austriaco di presse a iniezione e sistemi integrati per lo stampaggio di materie plastiche vanta oltre 7.400 dipendenti, 9 stabilimenti produttivi e 72 filiali e rappresentanze in tutto il mondo. Un successo trainato dalla vocazione per l’innovazione, declinata nello sviluppo di tecnologie e processi che anticipano i macro-temi che esercitano un forte impatto sull’economia globale. “La nostra strategia è sfidare lo status quo per essere pionieri nello stampaggio a iniezione, in linea con il payoff be the first che da sempre ci distingue” sottolinea Matteo Terragni, amministratore delegato di Engel Italia. “Digitalizzazione, economia circolare ed efficienza energetica, pertanto, sono le linee guida che nell’ultimo decennio hanno orientato il nostro team di ricerca nello sviluppo di soluzioni innovative dedicate a tutti i settori industriali”.

Digitalizzazione: un approccio olistico
Per essere più competitive, le aziende devono cambiare il modo di produrre, reingegnerizzare i processi e modificare i flussi di lavoro. In breve, devono semplificare la complessità. “Il nostro approccio alla digitalizzazione va proprio in questa direzione: gli assistenti digitali della famiglia iQ sono sistemi basati su algoritmi sviluppati per supportare l’operatore, sollevandolo dalle difficoltà dell’interpretazione dei big data, e per rendere lo stampaggio a iniezione più stabile e più efficiente”, continua Terragni. “Siamo sicuramente pionieri in questo campo e vantiamo un portafoglio unico e completo di soluzioni digitali che considera l’intero ciclo di vita del prodotto, spaziando dalla progettazione alla produzione, fino alla manutenzione e l’assistenza tecnica”. L’interfaccia bidirezionale sim link, ad esempio, permette lo scambio di dati in closed-loop tra il software di simulazione CAE e la pressa a iniezione riducendo i tempi di sviluppo prodotto fino a dimezzarli. Passando dalla progettazione alla produzione, gli assistenti intelligenti iQ ottimizzano in tempo reale numerosi parametri di stampaggio - forza di chiusura, tempo della pressione di mantenimento, temperatura dello stampo, tempo di plastificazione ecc. - in modo completamente automatico e senza sforzo: bastano infatti pochi clic sull’unità di controllo della pressa.

“Gli assistenti intelligenti Engel sono pensati per supportare sia l’operatore avanzato, che può accorciare i tempi di set up massimizzando al contempo efficienza e produttività, sia gli addetti meno esperti che, seguendo le checklist, riescono a ottenere risultati sorprendenti”, aggiunge l’amministratore delegato. “Si pensi infatti che il set up wizard permette di tagliare i tempi necessari al cambio stampo fino all’80%, mentre con iQ hold control è possibile ridurre fino al 35% la forza di chiusura della pressa a iniezione con un impatto positivo sui consumi energetici, sulla durata dello stampo e sul contenimento degli scarti”.

Processi più semplici e più efficienti
Il vero punto di forza, però, è iQ process observer, un’assistente intelligente che permette agli stampatori di monitorare centinaia di parametri di processo in modo automatico, segnalando eventuali deviazioni dai valori impostati. “Anche in questo caso, la digitalizzazione agisce come un booster, potenziando le capacità dell’operatore: nemmeno i più esperti, infatti, riescono a tenere sotto controllo un numero così elevato di parametri”, sottolinea Terragni. Il costruttore di macchine austriaco è riuscito a rendere la digitalizzazione un potente strumento, che amplifica la collaborazione tra uomo e macchina, migliorando la conoscenza del processo e le competenze del personale tecnico a vantaggio della produttività del reparto di stampaggio. L’operatore può quindi approcciare la macchina e la fabbrica con maggiore consapevolezza, ma anche in completa sicurezza perché attraverso i software Engel e.connect può beneficiare dell’assistenza tecnica da remoto, con risposte in tempo reale anche grazie alla realtà aumentata.

La digital manufacturing diventa green
La digitalizzazione ha un forte impatto anche sulla sostenibilità ambientale ed economica, perché porta alla riduzione degli scarti, quindi del consumo di materie prime e di energia, e all’aumento della marginalità. Dando ormai per scontato questo concetto, Engel ha alzato l’asticella sviluppando tecnologie innovative a supporto dell’economia circolare. Il pluripremiato two-stage process permette infatti di stampare a iniezione direttamente scaglie di plastica rimacinata da scarti post consumo, mentre con le tecnologie skinmelt, co-iniezione, variotherm e in-mould-labelling si possono realizzare prodotti con un contenuto crescente di plastica riciclata - arrivando al 100% - con risultati qualitativamente elevati del manufatto finito e riducendo costi ed emissioni di CO2.

Per rendere vincente il modello di business circolare, accanto a queste tecnologie di trasformazione avanzate, Engel offre il “Pacchetto riciclo”. Si tratta di un insieme di servizi che spaziano dall’analisi gratuita della plastica riciclata che si desidera lavorare alla progettazione e costruzione di gruppi di plastificazione dedicati, senza dimenticare il supporto di tecnici specializzati sia nello sviluppo di condizioni di processo ottimali sia nella progettazione per il riciclo.

Tante tecnologie, tante applicazioni
Ma qual è il tema della presenza di Engel a Plast 2023? abbiamo chiesto a Matteo Terragni. “Il file rouge sarà l’innovazione continua”, sottolinea il manager. “Chi visiterà il nostro stand potrà esplorare il nostro mondo tecnologico attraverso un percorso immersivo tra isole dimostrative, corner fisici e digitali. Potrà scoprire live esempi di applicazioni innovative, capaci di cogliere i megatrend dell’automotive, dello stampaggio tecnico, dell’industria medicale e del packaging. Soddisfare i bisogni dei mercati è la nostra sfida di ogni giorno. Una sfida che affrontiamo insieme a clienti e partner, condividendo competenze, capacità ed esperienze”. Perché, per Engel, la cultura della collaborazione è la strada maestra per raggiungere grandi traguardi.