In Svizzera una nuova organizzazione per il riciclo

(Foto da sito RecyPac)

In Svizzera è attivo da fine novembre il nuovo consorzio RecyPac per la raccolta nazionale degli imballaggi in plastica e dei cartoni per bevande. Creata su base volontaria da vari operatori a vario titolo in questa filiera, l’organizzazione si prefigge di attuare un’economia circolare attraverso la raccolta e la valorizzazione uniforme e coordinata su scala nazionale di tali imballaggi post-consumo. Nell’ambito del progetto “Raccolta 2025” le organizzazioni che operano lungo tutta la filiera collaborano alla creazione di un’economia circolare degli imballaggi in plastica e dei cartoni per bevande che verrà messa in atto praticamente dal neonato consorzio. Questo coordinerà in Svizzera la selezione e la valorizzazione degli imballaggi in plastica (a eccezione delle bottiglie in PET) e dei cartoni per bevande. 

Con la messa in pratica di soluzioni che intendono essere lungimiranti e durevoli per chiudere il ciclo degli imballaggi in plastica e dei cartoni per bevande, lo scopo precipuo della nuova organizzazione è quello di implementare un sistema di economia circolare durevole e coordinato su scala nazionale per raggiungere, entro il 2030, obiettivi elevati, simili a quelli dell’UE, in tutti i settori della sostenibilità (ambiente, economia, società) e valutare regolarmente i risultati conseguiti. Per esempio, entro tale data, dovrà essere messo in atto un sistema efficace che consenta di raggiungere tassi di riciclo del 55% per le plastiche e del 70% per i cartoni per bevande. Un sistema aperto alle innovazioni e agli ulteriori sviluppi in Svizzera e all’estero e, pertanto, in continua evoluzione.

(Foto da sito RecyPac)

Si tratta di un’iniziativa settoriale su base volontaria che, per consentire un riciclo effettivo ed efficace, coinvolge l’intera filiera, dal produttore dell’imballaggio al titolare del marchio, al commerciante al dettaglio, ai comuni e al riciclatore. In altre parole, per far sì che i cicli possano essere totalmente chiusi, la messa in atto di canali di raccolta e di riciclo deve essere necessariamente accompagnata da una migliore riciclabilità dei prodotti.

La creazione di questa organizzazione permetterà altresì di mettere in atto una raccolta coordinata a livello nazionale degli imballaggi in plastica e dei cartoni per bevande nel rispetto delle basi legali in vigore: tutti gli imballaggi in plastica (ad eccezione delle bottiglie per bevande in PET) e dei cartoni per bevande verranno raccolti in un sacco a pagamento e conferiti al punto di raccolta. Il sistema viene cofinanziato dalle aziende che li immettono sul mercato attraverso un contributo, il cui meccanismo potrebbe essere oggetto di un’ulteriore evoluzione.