Amut fa il bis con la britannica Biffa

Dopo l’impianto per il riciclo realizzato da Amut per Biffa a Seaham, nel Regno Unito, uno dei più moderni e tecnicamente avanzati al mondo, i due partner tornano a collaborare per un altro impianto di Biffa a Washington, sempre nel Regno Unito.

Nella precedente collaborazione Amut aveva fornito alla società britannica specializzata nella gestione e nel trattamento di materiali di scarto un impianto integrato per la selezione e il lavaggio di balle di bottiglie in PET da cui ottenere scaglie di elevata purezza. Tale impianto aveva una capacità di 4000 kg all’ora e comprendeva un sistema Mini-PRF (Plastic Recycling Facility) in grado di riciclare fino a 1,3 miliardi di bottiglie all’anno. Per espandere la propria capacità e riciclare fino a 1,6 miliardi di bottiglie post consumo in HDPE per latte, Biffa ora si è nuovamente affidata al costruttore novarese, che ha fornito un impianto da 2000 kg all’ora.

"Biffa è impegnata a favorire l'economia circolare nel Regno Unito e l'aumento del riciclaggio della plastica costituisce una parte fondamentale della nostra strategia; entro il 2030 speriamo di quadruplicare la nostra capacità attuale di riciclo della plastica. Dopo una partnership di successo con Amut nel nostro impianto all'avanguardia di Seaham, siamo lieti di lavorare di nuovo con loro nel nostro impianto di Washington, dove

stiamo aggiungendo altre 14 mila tonnellate di capacità per riciclare HDPE", ha detto Martin Brass, di Biffa.