Bis di Colines in Algeria

Due linee della serie Polyblown di ultima generazione per l’estrusione di film in bolla sono state fornite da Colines a Sofiplast, trasformatore algerino produttore di film flessibile. Entrambi gli impianti, attualmente in fase di collaudo, sono dotati di tre estrusori e tre strati per ottenere film con larghezza di 3.200 mm.

"Siamo lieti di esserci affidati a Colines per questa fornitura strategica per la nostra azienda", ha spiegato il direttore di Sofiplast. “Colines ha dimostrato di essere un'azienda tecnologicamente avanzata, in grado di progettare e realizzare linee di estrusione con caratteristiche di prim'ordine. Possiamo dire che hanno superato le nostre aspettative e anche il livello delle linee che abbiamo già installato e funzionante nei nostri siti produttivi".

"Dal punto di vista tecnico, devo dire che il design innovativo della testa di estrusione ha permesso di ridurre notevolmente i tempi di setup e cambio filiera rispetto a quelli a cui siamo abituati, anche se le linee che già possediamo sono di alto livello. Installazione e test si sono svolti senza intoppi. In questa fase abbiamo potuto apprezzare appieno la collaborazione tra i tecnici delle due aziende, che ci ha permesso di lavorare in condizioni ideali", ha aggiunto il direttore di Sofiplast.

La linea Polyblown da 3.200 mm a tre strati è progettata per realizzare una vasta gamma di prodotti. Durante i test, infatti, sono state testate otto diverse produzioni. La linea è in grado di produrre film termoretraibili ad alte prestazioni e film tecnici per laminazione con una produzione fino a 800 kg all’ora, oltre a prodotti altamente specifici come film per il confezionamento di latte, film per serre agricole e film per imballaggio industriale. Inoltre, grazie al nuovo sistema di soffiettatura sviluppato da Colines, con controllo preciso del posizionamento tramite motori e regolabile tramite encoder, la linea è in grado di produrre film di tipo stretch-hood e shrink-hood.

In sintesi, la linea si contraddistingue per elevate flessibilità e qualità produttiva pur con un ridotto consumo energetico. "Questo aspetto è particolarmente significativo”, ha concluso il direttore di Sofiplast, “perché mantenere alti i livelli di produzione garantendo al contempo bassi consumi elettrici, e di conseguenza i relativi costi, sono fattori importanti per gli obiettivi di un'azienda".