Dopo il rame, ora si ruba anche la plastica
Eravamo già abituati ai furti di metalli d’ogni sorta (rame, piombo, acciaio ecc.) da aziende, stazioni ferroviarie, linee telefoniche e così via. Ma ormai il malaffare coinvolge anche altri obiettivi. È di questi giorni, infatti, la notizia di un maxi furto di materiale plastico presso la società TPV Compound di Villanova D’Ardenghi, in provincia di Pavia.
Una gang di professionisti è riuscita a portare fuori dall’azienda ben 11 bancali di materiali plastici (oltre 10 tonnellate!) che dovevano servire per produrre guarnizioni utilizzate nei motori auto, per un valore che si aggira intorno ai 20 mila euro. I carabinieri di Vigevano hanno aperto un’inchiesta che si presenta molto difficile. Si presume, infatti, che il furto sia stato messo a segno tra l’11 e il 13 agosto, durante la chiusura estiva, ma è stato scoperto solo una decina di giorni dopo, quando i dipendenti sono tornati al lavoro.
Gli scassinatori sono riusciti a entrare con facilità e pare che sapessero già cosa prendere. Sono scesi direttamente in magazzino e hanno utilizzato gli stessi muletti dell’azienda per portare fuori i bancali di materie plastiche. Si tratta quindi di un colpo mirato, forse su commissione. Probabilmente all’esterno era parcheggiato un grosso furgone con un complice al volante che li stava aspettando. I bancali sono stati caricati con le materie plastiche e i componenti della gang sono riusciti a fuggire senza lasciare tracce particolari.