Coripet: anche il Consiglio di Stato dice no a Corepla
Sulla scia di quanto disposto dal TAR del Lazio che, con la sentenza numero 10049/2019, aveva respinto i ricorsi presentati da Corepla e Conai per l’annullamento del decreto di autorizzazione di Coripet, riconosciuto il 24 aprile 2018 da parte del Ministero dell’ambiente, anche il Consiglio di Stato, con la sentenza numero 00781/2021, ha detto no ai ricorrenti e rigettato gli appelli presentati nei confronti della decisione del giudice amministrativo di primo grado.
La sentenza del Consiglio di Stato non solo pone definitivamente termine alla questione, ma conferma e rimarca le linee guida su numerosi temi che interessano più direttamente Coripet (come la qualifica in termini di produttori dei propri consorziati) e, più in generale, il complessivo sistema nazionale di recupero e riciclo degli imballaggi. Tra i punti più significativi confermati dalla pronuncia la necessità del superamento dell’attuale modello monopolistico, l’obbligo dell’accesso alle infrastrutture di raccolta e selezione, in condizioni di parità tra loro, da parte di tutti i sistemi di responsabilità estesa del produttore (EPR), il valore aggiunto degli eco-compattatori nell’incrementare i risultati di raccolta e riciclo delle bottiglie in PET, come impone oggi la direttiva UE 2019/904 (così detta SUP - Single Use Plastic) e, infine, la necessità di tener conto dell’esistenza di più sistemi di EPR in fase di ridefinizione degli accordi attualmente vigenti che regolano l’accesso a dette infrastrutture, in ottica di condivisione delle stesse e di collaborazione tra i vari consorzi.
“Questa importante sentenza, non solo ribadisce la bontà del nostro percorso e dell’operato del Ministero, ma altresì ha una valenza importante per l’Italia stessa, perché allinea il nostro Paese ai sistemi più virtuosi presenti in altri Stati UE. Dopo il TAR, anche il Consiglio di Stato afferma definitivamente e nel merito il nostro riconoscimento, rimarcando indicazioni inequivocabili per quanto concerne i futuri rapporti di collaborazione tra i sistemi di EPR, tra i gestori, i comuni e gli impianti di selezione. Il provvedimento è una spinta importante per il raggiungimento degli obiettivi che Coripet si pone, primo tra tutti quello di realizzare il ciclo “da bottiglia a nuova bottiglia”, e arrivare a intercettare e recuperare il 90% delle bottiglie di plastica PET immesse sul mercato dalle aziende produttrici consorziate”, ha dichiarato Corrado Dentis, presidente di Coripet.