Il mercato italiano dell’EPS tiene

Secondo l’annuale indagine statistica elaborata da AIPE (Associazione Italiana Polistirene Espanso) sulla base dei dati dichiarati dai soci produttori di materia prima, il mercato italiano dell’EPS, in particolare le applicazioni per edilizia e imballaggio, nel 2008 ha sostanzialmente tenuto. In generale, dal 1998 al 2004 il mercato del polistirene era costantemente cresciuto, in media del 5,6% l’anno, per rallentare nel biennio 2005-2006, con una lieve riduzione media di circa l’1% l’anno, e tornare a crescere nel 2007, quando i consumi totali di EPS avevano registrato un nuovo incremento superiore al 6% rispetto al 2006. Questo aumento si è confermato anche nel 2008, con 145.000 tonnellate prodotte. I consumi nel comparto dell’edilizia sono passati dalle 82.000 ton del 2007 alle 84.000 ton del 2008 (+2,4%), nonostante il calo di tale mercato, con un incremento superiore al 13% per l’EPS stampato, che si allinea alla crescita del 2007 (+15%), destinato soprattutto ad applicazioni quali elementi per tetti, pavimenti e pannelli per alloggiamento di tubi utilizzati nel riscaldamento a pavimento e nelle pareti radianti. In generale l’aumento delle tonnellate di EPS destinate all’edilizia sembra avere ricevuto una forte spinta dalla normativa sul risparmio energetico che ha portato a un incremento degli spessori isolanti e, quindi, dei volumi prodotti. Anche il mercato dell’imballaggio, contrariamente alle aspettative, ha retto sia negli elementi e lastre tagliate da blocco sia nei preformati, registrando la stessa produzione del 2007 (58.000 ton). Dato rassicurante, questo, dal quale si deduce che i materiali concorrenti non hanno inciso negativamente sull’EPS quanto in passato grazie a fattori quali costo della materia prima, facilità di lavorazione e una sempre maggiore adattabilità del polistirene espanso sinterizzato alle esigenze dell’utilizzatore.<?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" />