Gli alleati per una filiera del PVC più sostenibile

Il PVC si posiziona tra i materiali di prima scelta a favore della transizione verso un’economia circolare: in virtù della struttura polimerica, infatti, può essere riciclato anche più di otto volte mantenendo inalterate le sue caratteristiche prestazionali. In tal senso, la granulazione rappresenta uno dei migliori processi per trasformare i prodotti in PVC a fine vita o i residui derivanti da altre lavorazioni industriali in nuove materie prime. Tuttavia, una delle principali sfide del riciclo del PVC risiede nel convertire il materiale rigenerato in un prodotto di alta qualità: gli estrusori bivite Bausano soddisfano questa esigenza, permettendo di produrre granuli, ottenuti dal recupero di PVC rigido e flessibile, connotati dai più elevati standard.

“La sostenibilità del ciclo di vita del PVC, tra i polimeri termoplastici più diffusi al mondo per applicazioni in molteplici settori, dall’edilizia al medicale, rende questo materiale una risorsa preziosa nell’attuare le strategie europee di recupero e riutilizzo della plastica. In particolar modo, il riciclo di residui di PVC post industriale assicura un duplice beneficio: da un lato, di tutela ambientale, riducendo sia il consumo di energia necessaria per produrre l’equivalente di nuovo PVC, sia l’emissione di gas a effetto serra; dall’altro, la granulazione consente di minimizzare il costo aziendale relativo allo smaltimento degli scarti in PVC, dando vita ad un processo a ciclo chiuso che trasforma un onere di gestione in una voce di profitto”, ha spiegato Alessandro Ruotolo, direttore del reparto prove di Bausano.

Nello specifico, il processo di estrusione di residui o scarti, da trattare con additivi, riempitivi e fibre, richiede elevate prestazioni, specialmente nelle fasi di miscelazione e degasaggio. In tal senso, l’utilizzo di macchine bivite nella riestrusione in granuli, assicura vantaggi concreti, in termini di maggiore flessibilità nella formulazione per raggiungere il risultato desiderato. Inoltre, una delle principali difficoltà nella rigenerazione del PVC riguarda la presenza di contaminanti, che possono essere fermati tramite un sistema di cambia filtro appositamente studiato.

In dettaglio, le linee di estrusione bivite MD Plus e MD Nextmover di Bausano, idonee anche per processi di riciclo, lavorano i materiali plastici, come il PVC, derivanti da scarti o post consumo, rimuovendone le impurità. In ogni fase del progetto, gli estrusori bivite assicurano una composizione finale uniforme dei prodotti estrusi, che saranno quindi ideali per i successivi processi di trasformazione.

“In Bausano riteniamo che il modo di concepire la produzione e il consumo di plastica, così come lo conosciamo oggi, debba radicalmente cambiare affinché l’intero ciclo di cui facciamo parte possa essere realmente sostenibile e replicabile nel tempo. Per questo crediamo sia fondamentale investire nella ricerca volta a potenziare le tecnologie in grado di migliorare l’impronta ambientale del PVC, per accelerare il passaggio a un’economia circolare e contribuire alla mitigazione del cambiamento climatico”, ha aggiunto Alessandro Ruotolo.