Bandera sviluppa l’estrusione industriale di polimeri additivati con grafene

Il costruttore di impianti di estrusione Bandera ha stretto una partnership con il Dipartimento di fisica e astronomia dell’Università di Catania e l’Imperial College di Londra per lo sviluppo di materiali e applicazioni per l’imballaggio alimentare e agricolo. L’accordo si inquadra nell’ambito del progetto PON Ricerca e Innovazione 2014-2020 finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca e prevede l’adozione di grafene e altri materiali bidimensionali per sviluppare polimeri con funzionalità innovative lavorabili su linee di estrusione industriale.

Il laboratorio “Nanomaterials and two-dimensional materials and devices” (NANO2D2) del Dipartimento di fisica e astronomia dell’ateneo catanese si occupa di ricerca avanzata nell’ambito dell’applicazione di grafene e altri materiali bidimensionali in campi che spaziano dall’elettronica alla fotonica passando per la realizzazione di compositi polimerici innovativi. Il grafene è uno strato monoatomico di grafite con straordinarie potenzialità in grado di favorire grandi avanzamenti tecnologici in diverse applicazioni.

Una delle linee di ricerca del laboratorio è rivolta allo studio di nuove tecniche di fabbricazione e ottimizzazione di grafene e altri materiali bidimensionali nell’ottica di una industrializzazione tecnologica basata su questi materiali. Lo stesso progetto di ricerca investigherà l’utilizzo di grafene quale additivo in grado di attribuire nuove funzionalità all’interno di una matrice polimerica, promettendo significativi miglioramenti delle prestazioni degli attuali polimeri termoplastici estrudibili per applicazioni che richiedano proprietà quali, per esempio, anti-appannamento o barriera ai gas.

“Siamo orgogliosi di ricevere i finanziamenti del progetto PON Ricerca e Innovazione ed entusiasti di lavorare con un’azienda leader nel settore delle linee di estrusione, con l’obiettivo chiave di trasferire i vantaggi del grafene e dei materiali bidimensionali dal laboratorio all’industria. Le proprietà elettriche, ottiche e meccaniche del grafene lo rendono un materiale essenziale per imballaggi intelligenti più ecologici e applicazioni agricole maggiormente performanti”, ha spiegato il professor Felice Torrisi, a capo del progetto scientifico.

“Diamo un caloroso benvenuto a Bandera quale nostro partner strategico. Il grafene e altri materiali a esso strettamente correlati sono ideali per applicazioni nell’ambito di innovativi compositi polimerici e questa forte sinergia con un’industria italiana affermata in tutto il mondo non può che accelerare una reale progettazione industriale di queste tecnologie”, ha aggiunto il ricercatore Antonio Alessio Leonardi.

La collaborazione avviata con l’Università di Catania e l’Imperial College di Londra, secondo Diego Castiglioni, direttore tecnico dello sviluppo tecnologico per film soffiato di Bandera, risulta “fondamentale per rimanere all’avanguardia nel settore di ricerca e sviluppo così da favorire il progresso nella realizzazione di nuove linee di estrusione, compositi polimerici avanzati e nuovi prodotti smart e sostenibili che rispondano adeguatamente alle richieste del mercato”.