Plast 2023: la sfida è stata vinta

Si è svolta presso Fiera Milano di Rho (Milano) dal 5 all’8 settembre l’edizione 2023 di Plast, la manifestazione internazionale dedicata all’industria delle materie plastiche e della gomma, che tornava dopo quella del 2018 a causa dello stop forzato imposto dalla pandemia. Su una superficie di 50.000 metri quadrati netti, 1.323 espositori hanno richiamato 38.000 visitatori, Plast 2023 si è riconfermata fiera di successo. Plast 2023, con i suoi saloni satellite Rubber (filiera della gomma), 3D Plast (stampa 3D e affini) PlastMat (materiali innovativi) e una varietà di soluzioni tecnologiche all’avanguardia guidate da digitalizzazione e sostenibilità, i temi portanti la produzione industriale, ha visto la presenza di 1.323 espositori, di cui il 47% esteri, dato che conferma ancora una volta l’internazionalità della manifestazione.

Buona anche l’internazionalità dei 38.000 visitatori che hanno animato i padiglioni, di cui il 26% è risultato proveniente da 109 Paesi, in prevalenza dall’Europa, con il 63,89%, seguita dall’Asia, con un significativo 20,22%, dall’Africa e dall’America, rispettivamente con il 7,58% e il 7,56%, e dall’Oceania, con lo 0,75%. I visitatori sono stati più numerosi il terzo giorno di fiera (giovedì 7 settembre), che ha registrato il 32,91% delle presenze, seguito dal secondo giorno (mercoledì 6 settembre), con il 30,83%, e dai quarto e primo giorno (venerdì 8 e martedì 5 settembre), rispettivamente con il 19,42% e il 16,84%. Non meno significativa la presenza internazionale dei circa 300 buyer coordinati da ICE-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane. Un risultato soddisfacente per organizzatori ed espositori che ha dimostrato come Plast sia una manifestazione solida e attrattiva nonostante la mancata concomitanza con The Innovation Alliance che, con il suo sistema integrato di manifestazioni (Ipack-Ima, Print4All, MeatTech e Intralogisitica), nel 2018 aveva raccolto un pubblico trasversale all’intera filiera dei beni strumentali, dal packaging ai materiali, dalla tecnologia per la lavorazione della carne alla logistica e alla stampa.

Il risultato eccellente dell’edizione 2023 si colloca all’interno di un contesto caratterizzato da diversi cambiamenti organizzativi e di mercato rispetto alla precedente edizione, primo fra tutti la scelta obbligata delle date nella prima settimana di settembre. Da non dimenticare inoltre la generale tendenza post-pandemica al business a distanza, che ha inciso sulle principali fiere internazionali con significativi cali in termini di visitatori ed espositori. Una tendenza fisiologica guidata dalle nuove abitudini di gestione del business, ma che è anche indice di una maggiore selezione di professionisti, che si muovono oggi principalmente per eventi e manifestazioni ritenuti effettivamente strategici: i dati di affluenza di Plast dimostrano che la fiera ha confermato una posizione di credibilità in questo senso.

“Come organizzatori della manifestazioni siamo soddisfatti”, ha dichiarato Mario Maggiani, direttore generale di Promaplast, società che organizza la manifestazione. “Sappiamo che l’inizio di settembre è un momento complicato per una fiera, ma la rivoluzione dei calendari fieristici post-Covid non ci ha lasciato spazi di manovra. Questo non ci ha però impedito di proporre, ancora una volta, una manifestazione di successo. Guardando alla visitazione, infatti, il risultato è eccellente, considerando anche la mancata contemporaneità con The Innovation Alliance. Inoltre, la proporzione dei visitatori tra italiani e stranieri rispettivamente pari circa al 70 e 30%, ci dice che nel complesso abbiamo raggiunto un buon risultato in un contesto fieristico internazionale sempre più complesso”.

Tags