L'UE conferma la sicurezza e la qualità della gomma riciclata da PFU

“La pubblicazione del Regolamento (UE) 2021/1199 della Commissione europea, conferma con chiarezza la sicurezza della gomma riciclata da pneumatici fuori uso e il suo impiego nell’impiantistica sportiva come intaso nei campi sportivi in erba sintetica o in altri utilizzi in forma sfusa”. Queste le parole di Federico Dossena, direttore generale di Ecopneus, sulla pubblicazione del nuovo Regolamento europeo.

“Il granulo da PFU risponde pienamente ai limiti di sicurezza indicati, come già confermato dai risultati dello studio promosso nel 2015/2016 da Ecopneus con il supporto scientifico dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS e la società specializzata Waste and Chemicals. Il progetto permise infatti di misurare il contenuto di IPA nella gomma riciclata da PFU, con valori certificati sempre inferiori ai limiti successivamente introdotti dal decreto End of Waste per la gomma granulare vulcanizzata (DM 178/2020) ed ora dalla nuova restrizione”; ha proseguito il direttore generale.

“Il provvedimento introduce riferimenti importanti per la salute degli sportivi e cittadini cui la gomma riciclata risponde già, anche con sistemi di campionamento e controllo sugli impianti di produzione definiti dal decreto End of Waste, a differenza di altri materiali polimerici che - provenendo da filiere non altrettanto controllate - possono introdurre sul mercato materiali fuori limite e spesso erroneamente confusi con la gomma riciclata, creando pericolosa confusione per le aziende, il sistema e per i cittadini”, ha aggiunto Dossena.

“Realizzare e giocare su superfici contenenti gomma riciclata - campi da calcio in erba artificiale, interessati dal nuovo Regolamento, ma anche campi da basket, tennis, pallavolo, padel, parchi gioco - restano dunque opzioni sicure ed eccellenti per la salute e il benessere delle persone e il sostegno all’economia circolare del Paese, cui Ecopneus continuerà a dare il proprio contributo con il supporto di ogni evidenza e sicurezza tecnica e scientifica”, ha concluso Federico Dossena.