I prezzi nell’imballaggio flessibile verso la stabilizzazione nel 2024

(Foto sito internet Flexible Packaging Europe)

Nonostante la riduzione delle scorte nel quarto trimestre 2023, la domanda di materiali per imballaggi flessibili si sta stabilizzando nel 2024. L’ultimo trimestre dello scorso anno ha registrato diversi andamenti dei prezzi per quanto concerne il paniere dei materiali per imballaggi flessibili sulla cui base vengono valutati gli andamenti di mercato in tutta Europa. È questo il quadro delineato dalla rilevazione dell'associazione Flexible Packaging Europe (FPE) relativa ai prezzi dell'imballaggio flessibile in Europa.

Più in dettaglio, mentre si è assistito a incrementi del prezzo dell’HDPE (polietilene alta densità) e dell’LDPE (polietilene bassa densità), aumentati rispettivamente del 7% e dell’8% in confronto al terzo trimestre 2023, altri andamenti sono stati invece più discontinui. Il perdurare della debole domanda e la volatilità in Medio Oriente, che si sommano alle incertezze dovute al perdurare della guerra in Ucraina, hanno avuto un impatto negativo sulle prospettive per il 2024. I prezzi dei film sia in BOPP (polipropilene bi-orientato) da 20 micron sia in PET da 12 micron sono rimasti sostanzialmente invariati, mentre un modesto incremento nell’ordine dell’1% ha interessato i film in BOPA (poliammide bi-orientata) da 15 micron.

(Foto sito internet Flexible Packaging Europe)

A fronte di alcuni prezzi che continuano a scendere o a stabilizzarsi, la maggior parte si situa ancora ben al di sopra del prezzo di riferimento, che risale al quarto trimestre del 2020. Le pellicole in BOPA da 15 micron e in PET da 12 micron, l’HDPE e l’LDPE si situano generalmente in un intervallo compreso tra il 30 e il 40% al di sopra del prezzo di riferimento, mentre soltanto le pellicole in BOPP da 20 micron stanno tornando verso i livelli del 2020, segnando un incremento solo del 13% al di sopra di quel prezzo. Ciononostante, tutti i prezzi rilevati sono ben lontani dai picchi registrati alla metà del 2022.

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Flexible Packaging Europe)

“Per il BOPET e il BOPP i prezzi sono rimasti stabili nella media. Con la stagnazione della domanda, alcuni tentativi di aumentare i prezzi da parte dei fornitori sono falliti. I prezzi del BOPA hanno avuto aumenti marginali nel quarto trimestre, dovuti prevalentemente agli aumenti del prezzo della resina PA 6. Per quanto concerne il primo trimestre 2024, si prevede che la domanda dei consumatori rimanga modesta. Il riequilibrio degli inventari è quasi concluso. La situazione nel Mar Rosso sta facendo pressione sulle materie prime importate e potrebbe provocare aumenti dei prezzi”, ha commentato Santiago Castro, analista ricercatore senior per le pellicole e gli imballaggi flessibili presso Wood Mackenzie.

“La combinazione di scorte molto elevate lungo l’intera catena di approvvigionamento e della pressione sulla domanda da parte dei consumatori finali a causa della forte inflazione non è stata favorevole ai produttori di imballaggi flessibili e ha comportato un calo delle consegne nel 2023. C’è una continua incertezza dovuta ai vari conflitti in Europa, nei suoi dintorni e in tutto il mondo, ma la ripresa dell’economia europea, il calo dell’inflazione nella maggior parte delle aree e la stabilizzazione dei volumi di vendita al dettaglio dovrebbero avere ripercussioni complessivamente positive. L’industria è cautamente ottimista per il 2024 se si fa un raffronto della domanda di imballaggi flessibili con quella dello scorso anno”, ha concluso Guido Aufdenkamp (nella foto qui sopra), direttore esecutivo di FPE.