Piovan al 30 settembre 2020: buona tenuta dei volumi, incremento dei margini

“In un contesto di mercato incerto a causa degli scenari determinati dalla pandemia di Covid-19, continuiamo a registrare una buona tenuta dei volumi con un incremento dei margini sia in valore percentuale che in valore assoluto. Questi dati, uniti alla importante acquisizione di Doteco, ci fanno pensare a un fine anno positivo e a un 2021 in ripresa. Anche nel terzo trimestre la società ha continuato il progetto di rafforzamento della struttura patrimoniale e finanziaria, condizione fondamentale per eventuali processi di aggregazione futuri”. Con queste parole Nicola Piovan (nella foto in basso), presidente esecutivo di Gruppo Piovan, commenta i risultati della società al 30 settembre, approvati dal consiglio di amministrazione l’11 novembre.

Nei primi nove mesi del 2020 il totale dei ricavi e altri proventi del Gruppo Piovan ammonta a 152,3 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 168,2 milioni di euro dei primi nove mesi del 2019 (-9,5%). La voce dei soli ricavi ammonta a 149,4 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 164 milioni di euro dei primi nove mesi del 2020 (-8,9%). I ricavi del terzo trimestre 2020 (48,8 milioni di euro) sono in leggera flessione (-1,2%) rispetto a quelli del secondo trimestre 2020 (49,4 milioni di euro), ma leggermente al di sopra (+2,5%) del terzo trimestre del 2019 (47,6 milioni di euro).

I ricavi da Sistemi per l’Area Plastic sono in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente; la ragione di tale andamento va sostanzialmente imputata alle restrizioni alla mobilità legate al Covid-19 che, soprattutto nel secondo trimestre, ha ridotto la possibilità di installazioni e limitato la raccolta ordini, con impatto sui ricavi del terzo trimestre.

A livello geografico, l’andamento dei ricavi in Asia è influenzato negativamente dal Covid-19, che ha costretto lo stabilimento cinese ha chiudere per tre settimane nel primo trimestre dell’anno (quattro settimane, considerando il periodo festivo del capodanno cinese). I ricavi Emea sono stati penalizzati dalle restrizioni alla mobilità imposte a partire da fine febbraio prima in Italia e poi nel resto d’Europa, che hanno rallentato e reso più difficile l’avviamento di sistemi consegnati e anche le consegne stesse. Anche i mercati del Nord e Sud America risentono di un rallentamento legato alla pandemia in corso.

Il margine operativo lordo (Ebitda) migliora sia in termini assoluti che di incidenza percentuale sui ricavi, attestandosi a 20 milioni di euro, in aumento del 3,3% rispetto ai 19,4 milioni di euro del pari periodo del 2019, con una incidenza percentuale sul totale dei ricavi che passa dall’11,5% nel 2019 al 13,2% nel 2020, beneficiando di alcune misure di ottimizzazione e di contenimento dei costi intraprese nel corso dell’anno. Il risultato operativo (Ebit) è pari a 15,9 milioni di euro, in aumento rispetto ai 15,8 milioni di euro del pari periodo precedente (+0,9%). L’utile di esercizio risulta pari a 10,5 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 11,7 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente.